domenica 13 gennaio 2013
Gabriele La Porta
Il femminile è la capacità di abbandono e di tenerezza,l'accettazione del diverso, del debole, dello straniero.
E' l'energia che guida il mondo.
E' il sentimento dolce e rutilante, erotico e avvampante che sussurra alle creature il mistero della vita.
E' la Luna, è Artemide, è Persefone, Iside, Ishtar, è la madre che osserva, riflette, ama e non giudica.
E' la nostra capacità di intendere e di comprendere, priva di pregiudizi e di rancori.
E' l'energia raggiante che si dispiega benevola sulle creature.
E' la possibilità di un mondo privo di lotte e odi. E' la pace della mente e del corpo.
E' la follia, la conoscenza, è contemporaneamente luce e buio, notte e giorno.
da Il ritorno della Grande Madre
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E mi si chiede ancora perché detesto essere maschile?
RispondiEliminaAh già... Coraggio, forza, capacità di indicare una strada e di cacciare l'orso.
Ammesso che fosse vero (e non lo è), non consola.
Femminile è bello! Occorrerebbe un mondo femminile. Non quella femminilità di plastica violenza mediatica "desidero ergo sum", ma quella vera di braccia nude che lavorano, amano e sanno anche soffrire...