
cito neffa, e ci sta dato il nome del blog. Cito neffa perché come per lui anche qui da un po' di tempo ormai "non c'è sole intorno a me". Cito il neffa giovane ma già vecchio e stanco di quegli anni li', di quegli album li', di quei giri di gente li'.
Sono vecchia e stanca, frequento giri di gente che a volte sono strani sul serio, e ascolto ancora quegli stessi album di neffa. Quindi mi ci sento dentro in pieno.
Scrivo poco qui perché mi sento vuota e senza parole, come raramente mi è capitato logorroica e grafomane come sono. Il silenzio farà bene? Significherà qualcosa? Aiuterà nella mia guarigione interiore?
E che cazzo ne so.
So solo che non riesco ad esprimere niente se non dolore e poco altro, e se hai solo una cosa da esprimere è inutile scrivere dello stesso schifoso dolore in mille versioni. Quindi lo scrivo una volta, anche se già si era capito precedentemente, e aspetto a scrivere finché non ho qualcosa di meglio, o almeno di diverso, da dire. Lo scrivo una volta. Sto assolutamente, maledettamente, invariabilmente, di merda.
Ma aspetto il sole.
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