
quando una persona è un lupo per voi?
Penso a chi mente. Per indole, per il proprio tornaconto, solo per ferirti, perché credono che imbrogliandoti ti faranno affezionare a loro, o per chissà che altri motivi.
Penso a chi aggredisce. Verbalmente, per iscritto, fisicamente. Alle spalle, davanti a tutti, in privato. In modo sottile e continuo, o violento e improvviso, facendo sentire te colpevole per la loro aggressività o vergognandosi e scappando subito dopo. Facendo passare la loro violenza come un castigo per qualcosa che tu hai detto o fatto, le loro cattiverie come un loro diritto d'opinione, il tuo dolore per debolezza o vittimismo.
Penso a chi sfrutta. Al lavoro, in casa, a letto. Gli amici, gli amanti, i colleghi. Facendosi passare per esigente, coordinatore, preciso, perfezionista, dispensatore di opportunità.
Penso a chi dice di amare, di essere la sola persona che sa cosa sia l'amore, ma ti fa soffrire come un cane e ti tratta di merda perchè "é fatto così". E naturalmente dice che sei tu che non ami abbastanza.
Penso a chi ti considera umanamente, moralmente, ontologicamente inferiore perché sei povero, o vecchio, o di una razza diversa, o donna, o di diverse idee politiche, o gay, o sfortunato, o diversamente abile, e chi più ne ha più ne metta.
Penso a che ti sorride e scherza con te e invece ti disprezza, e lo rende ben chiaro appena giri il culo.
Penso a chi non si scusa mai nemmeno, anzi tantomeno, quando ha torto marcio.
Penso a chi si mette su un piedistallo e giudica tutto e tutti senza mai mettersi in gioco.
Penso a chi ruba. La roba, l'identità, la dignità, la salute, il coraggio, la serenità, la vita, e quant'altro.
Manca qualcuno? Fatemelo sapere, nel caso.
Una volta ogni tanto, proviamo a smettere di fare gli agnelli.
Facciamo le lepri, fuggiamo e viviamo una vita come ci pare. Facciamo gli orsi, e restiamo a combattere. Come preferiamo. Com'è nella nostra indole. Come siamo capaci. Ma fanculizziamo i lupi, in qualche modo.
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