
Sempre combattuta fra il desiderio di avere sotto controllo almeno qualcosa, di arrivare preparata, di avere in un certo senso "potere"..e il desiderio di perderlo il controllo, di non fermarmi mai a costo di non arrivare da nessuna parte, di non possedere nulla e non essere posseduta da nulla.
Ma sono poi così contrastanti questi due impulsi?
La continua ricerca di novità che mi spinge a muovermi, non è paragonabile alla mia voglia di potere, di avere il potere di scegliere, o cercare, ogni giorno una realtà che non mi annoi?
Il mio profondo senso e desiderio di libertà non sono, per assurdo, anche senso e desiderio di "controllo" su me stessa, perché se sono io il mio padrone e controllore allora non può esserlo nessun altro?
E perché mai il voler arrivare preparata dovrebbe limitare il mio impulso ad arrivare in posti sempre nuovi, altrove dovunque ma via da qui?
Dio mio. Son fuori in senso brutto. Mi rileggo e mi sento un nonsense ambulante.
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