
con la bella stagione si esce, che vuoi farci, è la natura. Seguire la natura fa bene, e spesso fa bene far vedere la propria, di natura, agli altri. Anche a chi temiamo di più, perché lo amiamo di più..fa bene perché le sorprese possono essere veramente tali, e possono per un po' mettere in ombra le cose spiacevoli, che invece non ti hanno sorpreso perché te le aspettavi, eccome. A volte quando ti aspetti il peggio, anche una piccola-grande cosa positiva ed inattesa diventa importante, ma importante forte.
Credo che gli altri abbiano il diritto di pensarla diversamente da noi anche quando vorremmo che ci appoggiassero. L'importante è che sappiano di noi come noi sappiamo di loro. Che conoscano il nostro pensiero, i nostri sentimenti, le nostre passioni ed inclinazioni come noi conosciamo le loro. E che ci rispettino, il che è ben diverso dal pretendere che ci approvino.
Tempo fa ho scritto un post sulla bellezza dell'essere strani, e oggi lo riscriverei uguale. Vorrei aggiungere che i figli si devono adattare ai genitori, perché è inutile negarcelo è così, cresciamo secondo la loro influenza diretta o indiretta quindi ci adattiamo, fin dal primo giorno di vita e forse anche da prima. Così come i figli si adattano ai genitori, è ora che la "normalità" si adatti alla stranezza. Perché noi tutti siamo figli di una qualche aberrazione. Di una stella che invece di brillare in tranquillità ha fatto "Big Bang". Di una scimmia che ha generato dei cuccioli un po' diversi dagli altri. Di una donna che ha scelto di andarsene dall'Eden per conoscere la verità sulla vita e la morte. Di un corpo che invece di avere il solito ciclo mestruale uguale ad ogni mese ha deciso che no, sto mese il girino lo tengo dentro di me. Di una Madre Natura che non genera due esseri uguali, mai, siano sassi frutti farfalle o persone. La cosiddetta normalità è frutto di continui cambiamenti e continue stranezze.
Fateci l'abitudine.
:)
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